Carissimi amici,

siamo lieti di comunicarvi finalmente la classifica finale del premio letterario nazionale Poetika 2014. La giuria, composta da Daniela Cattani Rusich, Ivan Fedeli e Marco Saya, letto e valutato gli oltre 400 componimenti pervenuti, ha così decretato:

1° CLASSIFICATO - A SUD di GIUSI FONTANA
Nella poesia “A sud” il linguaggio varia per registro e tono: da elevato, esso si placa fino a toccare in modo diretto le corde di un presente urgente da dire, quasi per forza evocativa. Il Sud narrato, pertanto, è condizione esistenziale dell’individuo, sua ricerca di quiete: in questa terra di mezzo tutto diventa possibile, anche uscire da noi stessi e diventare forza immanente, terra che si vive nei profumi, nelle suggestioni visive. Come un quadro dalle tinte delicate, il testo entra nella sfera percettiva del lettore, lo rende parte del dettato poetico. E questa, a nostro avviso, è prova di maturità stilistica, cifra certa di poesia.

2° CLASSIFICATO - RIFRAZIONI D’AUTUNNO di NUNZIO BUONO
L’essenzialità dell’attimo: questo è quanto si evince da un testo che, in modo misurato, si muove in un passato indefinito, fluttuante. La bellezza delle immagini lo completano, rendendo vive le presenze che si stagliano con delicatezza in azioni assolute, uniche. Una poesia che riflette la probabilità di esistere, bella in sé, come il lago spoglio, che esce improvviso dalla bruma di novembre.

3° CLASSIFICATO - DAL SESTO PIANO di PAOLA PRINZIVALLI
Un realtà urbana come tante, vista dall’alto. Qui, per forza narrativa,  la vertigine trascina in basso. Ed emerge la vita, piena, urgente: così acquistano consapevolezza figure umane prese nell’urgenza, quasi bloccate in un fotogramma. Poesia essenziale, ricca nel suo ritmo narrativo, determinato da un verso lungo, cadenzato, che tende al vero, a ciò che opacizza quando il presente si rivela.

4° CLASSIFICATO - RIPRENDIMI MADRE  (STABAT MATER DOLOROSA) di SEBASTIANO A. PATANÉ
La mater dolorosa, sia in veste di  madre, madonna,  mea domina,  o signora del dolore e della purificazione, è topos della letteratura. Nel caso specifico l’Autore riprende il tema con la coerenza di una fitta trama narrativa, arricchita da immagini e termini realistici, mai fuori luogo. Ne deriva un componimento articolato, in cui la forte anafora dell’ultima strofa, le frequenti invocazioni, le opposizioni tra termini (come non notare, ad esempio, i campi semantici piaga – ferite – ferri – croce – malattia – carne – prostituta da un lato e vento – gloria – piuma – amore dall’altro) rendono il percorso di lettura espressivo e coinvolgente. Un testo tendenzialmente drammatico che si scioglie in un verso finale che dà luce opaca, minima, chiudendo così con una invocazione insperata (ti glorifico) a testimonianza di una umanità sofferta e tremendamente vera.

5° CLASSIFICATO - COME IO TI VEDO (X VS. Y) di Nicoletta Gottardo
Poesia che vive di una forza propria, imposta dalle scelte lessicali originali e da un dettato ritmico travolgente: il verso si fa a volte nervoso, altre accomodante. Il messaggio giunge diretto all’orecchio e al cuore. Ne è prova il “va bene” felicemente isolato a centro simmetrico del componimento, ma in ogni sintagma il testo rivela carattere e vitalità. Poesia mai banale, insomma; di un’Autrice di cui sentiremo parlare spesso e bene.

SEZIONE PREMI SPECIALI:
Premio speciale della giuria: INDOSSARE LA VITA  di Loriana Capecchi
Premio speciale Poetika: LA TALPA di Diego Baldassarre
Premio speciale Onirica: SIAMO COME IN MARE di Iole Troccoli

MENZIONI DI MERITO AI SEGUENTI POETI
Loredana Becherini
Fabrizio Giulietti
Anna Martinenghi
Marco Mastromauro
Carlotta Sciuto